2013.10.13 Programma Corte Lorenzo
Il programma dell'escursione alla Cima Corte Lorenzo, prevista per il giorno 13 Ottobre 2013 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2013).
2013.09.30 Concorso Fotografico
CONCORSO FOTOGRAFICO
AVVISO IMPORTANTE
E' prorogato al 5 ottobre il termine per la presentazione delle opere al concorso fotografico indetto dal CAI di Varzo in occasione del 40° di fondazione, a tema : 'Le stagioni in Val Divedro, particolari naturalistici'. La sezione si riserva l'annullamento delle selezioni nel caso non si raggiungesse il numero minimo di partecipanti, provvedendo alla restituzione integrale di opere e quota di partecipazione ed all'eventuale premiazione alternativa degli iscritti.
Per i residenti varzesi o tutti coloro che trovassero la soluzione più comoda, le opere e la quota di partecipazione possono essere consegnate direttamente al domicilio del Presidente in Varzo via Castelli,oppure della Vice-Presidente in Varzo via Alneda 96.
Il CAI Varzo, in occasione del 40° della sua fondazione (1973 - 2013), organizza il Concorso Fotografico Nazionale con tema obbligato: “LE STAGIONI IN VALDIVEDRO, PARTICOLARI NATURALISTICI”.
La partecipazione è aperta a tutti i fotografi e fotoamatori senza limiti di età.
Le stampe, sia a colori che in bianco e nero, in formato cm 20x30, dovranno essere inviate presso la sede del CAI VARZO entro il 30 settembre 2013.
Buona fortuna a tutti i partecipanti!
(fai un click sul logo PDF per scaricare il regolamento completo e la scheda di adesione).
2013.09.29 Programma Cima d´Azoglio
Il programma dell'escursione alla Cima d´Azoglio, prevista per il giorno 29 Settembre 2013 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2013).
2013.09.07-08 Escursione alle 3 Cime di Lavaredo
Sabato 7 e Domenica 8 settembre 2013
Torre di Toblin 2617
Gita CAI alle Tre cime di Lavaredo, profondo NORD del Veneto, Val Pusteria confine con il Trentino alto Adige, a pochi km da Austria e Friuli. Partiti da Domodossola alle 4:00 direzione Bolzano, passiamo Brunico, Dobbiaco, scendiamo a Misurina, dove prendiamo la strada a Pagamento 22 € per rifugio Auronzo. Ore impiegate 6,30. Ore 10:30 siamo al Rif Auronzo 2330, bello e grande, cena self service, si arriva in auto su strada asfaltata, ci saranno un migliaio di auto, nei vari parcheggi, peggio di essere in un grosso centro commerciale, la gente anche a camminare, da rifugio a rifugio e tantissima. Fino alle 17:00 non ci danno la camera, lasciamo il superfluo in auto, posteggiata per fortuna accanto al rif. Ore 10:45 iniziamo a camminare, seguendo una larga e affollatissima carrozzabile,passiamo la cappella degli alpini 2314, il Rif. Lavaredo 2344 con i suoi laghetti,e saliamo alla Forcella di Lavaredo 2454. Ora il largo sentiero scende lentamente perdendo ca 200 mt, per poi risalire al Rifugio Locatelli 2405 in Trentino A. Adige lingua prevalente tedesca. Proseguendo dietro al rifugio, per tracce, triangoli rossi, passiamo alla dx del sasso di Sesto 2539, poi sbocchettiamo dalla parte opposta, raggirando tutto il Toblin, da sinistra , a destra, fino alla ferrata e la sua targhetta. Indossata l’attrezzatura, attacchiamo la via: bella e adrenalinica, sale verticale, a volte con l’ausilio di scale metalliche, sempre strapiombante e affascinante dal punto di vista dell’ambiente, ma mai Difficile. AD. In 3 ore siamo in vetta alla Torre di Toblin. Discesa sempre in ferrata, percorriamo la via di discesa, meno strapiombante, certamente più facile, ma bella. Ripassiamo al rifugio Locatelli, Brevissima sosta per guardare le meraviglie del luogo e proseguiamo, il tour delle 3 cime verso NORD. Scendiamo a Quota 2220, passando dal piccolo Rifugio Langalm 2280, con dei laghetti, e sempre su bel sentiero raggiungiamo la Forcella col di mezzo 2315, e in breve ecco il rifugio Auronzo. Tempo impiegato per l’itera gita ore 6,15. Il tempo di portare la nostra roba dalla macchina alla camera, sistemarci e cambiarci, ed è l’ora di cena. Dopo cena a nanna che siamo tutti stanchi
Monte Paterno 2744
Partiamo verso le 8:00 per la forcella di Lavaredo 2454, da dove ha inizio il percorso per il monte Paterno. Indossata l’attrezzatura, si entra subito in una piccola e bassa galleria, procedendo in piano su di un sentierino intagliato nella roccia, molto esposto e quasi sempre attrezzato raggiungiamo la Forcella Passaporto 2530 che con una corta galleria ci porta sul versante EST del monte Paterno. Dopo ca. 15’ di cammino senza nessuna indicazione, dobbiamo abbandonare il sentiero in piano e risalire per tracce, ometti e sporadici triangoli rossi, puntando alla meglio, alla Forcella del Camoscio 2650. Poco prima di giungere alla forcella, sulla sx si vede la ferrata che porta alla vetta. La ferrata è molto corta e ripida ed in 20 minuti si raggiunge la vetta, quando sono la 10:50. La giornata è brutta, nebbiosa, ma non piove, piccolissima sosta in vetta poi ritorniamo alla forcella del camoscio. Percorriamo ora la via delle cresta passando poco sotto alle Punte di Camoscio,Camoscetto, Camoscino, Est. Sentiero, come il precedente, piccolo camminamento negli intagli rocciosi, esposto, con vari saliscendi, parecchie volte nei punti più pericolosi è attrezzato. Ore 12:30, siamo alla fine della cresta esposta, proseguiamo su sfasciume, con bel sentiero e lievi pendenze, raggiungendo la Forcella Piani di Cengia 2522, passando un laghetto quota 2202, i laghi dei piani 2335, e siamo di nuovo al rif. Locatelli. È tardi il tempo minaccia pioggia, qualche gocciolina già ci bagna, per cui le donne rientrano al rifugio Auronzo per l’affollata via normale sentiero 101, fatta il giorno precedente. Io proseguo per concludere il giro, risalendo alla Forcella del Camoscio. Dal Rif Locatelli, situato alla Forcella di Toblin, risalgo su sentierino, puntando ad un grosso gendarme e raggiungendo le famose gallerie, Trincee della guerra. Le prime corte e luminose. L’ultima Lunga, tutta in salita con ripidi scalini e completamente buia, occorrono aòmeno 15’ per percorrerla tutta . Alla fine delle gallerie, mi trovo su un balconcino esposto, da dove riparte una via ferrata per la Forcella del camoscio. La ferrata è abbastanza facile, e nonostante il maltempo ancora affollata. Alle 14;30 sono alla Forcella del Camoscio 2650. Dove incontro 4 persone che non trovano il sentiero per scendere al rifugio Auronzo, nonostante l’avessi percorso la mattina, faccio fatica a ritrovarne le tracce. Alle 15:30 tutti e 4 raggiungiamo il rif. Auronzo.
Bella gita, stupendi i posti, siamo stati anche fortunati il sabato bello, ci ha fatto vedere tutto il panorama, e la domenica anche se brutto siamo comunque riusciti a fare tutto quanto ci eravamo prefissi
2013.08.31-09.01 Escursione alla Forca del Rebbio
Alpe Veglia 1750 mt / Forca del Rebbio 2742 mt - Sabato 31 agosto / Domenica 1 settembre 2013
Dislivello totale da Pontecampo + 1420 mt - 1420 mt
Difficoltà E / EE
Ore 1.30 all’Alpe Veglia / 3 ore alla Forca del Rebbio
Questa escursione era inizialmente programmata per il 20/21 di luglio ma questa estate “fredda” non ci aveva permesso di effettuarla dato che la neve era ancora abbondante su tutto l’itinerario. Un mese e dieci giorni dopo la situazione è migliorata e finalmente possiamo recuperare la nostra gita! Alcuni di noi salgono in rifugio CAI “Città di Arona” ( www.rifugiocaiveglia.it ) nel primo pomeriggio, altri verso sera, c’è chi arriva addirittura munito di frontalino, comunque riusciamo a cenare tutti insieme allegramente.
Alla mattina partiamo decisi verso la nostra meta, attraversiamo tutta la piana del Veglia fino ad imboccare il sentiero F 24 che dalla località Isola sale nel boschetto di larici sui pendii sottostanti al Pizzo Taramona. Il tempo è bello anche se da nord arriva un vento gelido, infatti notiamo che sul versante svizzero ci sono parecchie nubi. Quando giungiamo a quota 2600 circa nei pressi della conca del ghiacciaio del Rebbio, o perlomeno di quello che ne resta la visibilità diminuisce drasticamente. Siamo indecisi sul da farsi , qualcuno non se la sente di proseguire e si ferma il resto del gruppo invece decide di arrivare almeno alla Forca del Rebbio , il passaggio che mette in comunicazione con la Svizzera , per valutare se è il caso di continuare verso la vetta o no.
Giunti ai 2742 mt del valico ci accoglie un vento fortissimo e gelido, la visibilità è molto scarsa, anche scendendo sul lato elvetico la situazione non migliora e avendo pochissimi punti di riferimento su queste pietraie, con rammarico per chi sognava per la prima volta la vetta del Rebbio oggi , decidiamo tutti insieme di tornare indietro. Ci fermiamo a mangiare qualcosa poco prima di raggiungere nuovamente i pascoli d’alta quota che si affacciano sulla splendida conca dell’Alpe Veglia. Con il passare del tempo sembra che la situazione migliori anche in quota, le nuvole se ne vanno lasciandoci vedere finalmente la nostra meta mancata di oggi. Poi sapremo che altri escursionisti che ci precedevano sono arrivati solo sulla cresta dove le difficoltà aumentavano e poi anche loro hanno preferito rinunciare causa il vento forte ...
Pazienza, sarà per la prossima volta... Intanto ci godiamo comunque la giornata splendida che c’è all’Alpe Veglia, (in pratica era brutto solo sul Rebbio!) faremo un merendino al rifugio Cai e poi proseguiremo nella discesa verso Pontecampo...
Alegar! alla prossima !
Altri articoli...
- 2013.08.18 Escursione al Monte Cistella
- 2013.09.07-08 Programma Tre Cime di Lavaredo
- 2013.08.31-09.01 Programma Punta del Rebbio
- 2013.08.18 Programma Cistella
- 2013.08.17 Inaugurazione nuova palestra di arrampicata a Pontecampo
- 2013.08.08 Importanti novità per gli amanti della montagna
- 2013.08.24-28 Programma Dolomiti del Brenta Sentiero Bocchette Alte & Cima Cop di Breguzzo
- 2013.07.27-28 Escursione al Bishorn
- 2013.08.03-10 Programma PROGETTO ITINERARI 150° CAI & 50° EST MONTE ROSA
- 2013.07.27-28 Programma Bishorn