2014.12.19 - Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo
Il Consiglio del C.A.I. Varzo ed i suoi accompagnatori
augurano a tutti i soci e simpatizzanti
Buon Natale e felice Anno Nuovo!
Augura giornate serene, da trascorrere in montagna, con sci o ciaspole, con sole o neve, ma soprattutto in buona compagnia e con tanta voglia di partecipare alle numerose iniziative che
il CAI Varzo ha previsto nel 2015.
2014.12.14 Programma Gita del Panettone
Il programma della "Gita del Panettone", prevista per il giorno 14 Dicembre 2014 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato.
AVVISO IMPORTANTE:
CAUSA SCARSITA' DI NEVE, L'ESCURSIONE AVVERRA' NELLA ZONA DELL'ALPE DEVERO.
IL RITROVO SARA' A MONTECRESTESE (PARCHEGGIO VICINO USCITA SUPERSTRADA) ALLE ORE 8,30.
2014.11.14 Cena Sociale
TUTTI A TAVOLA !!!
Quest'anno la cena sociale si terrà Venerdì 14 Novembre 2014, alle ore 20,30 presso il Ristorante San Marco, sito in Località Paglino di Trasquera, (frontiera italo-svizzera).
(Per visualizzare l'ubicazione clicca qui sotto)
Nel corso della serata saranno assegnati i riconoscimenti sezionali di anzianità e di merito.
Prenotazioni entro e non oltre Lunedì 10
direttamente al Presidente della Sezione
al numero 338.9250911 (ore serali)
Menù cena sociale Club Alpino Italiano sezione di Varzo:
€ 30,00 bevande incluse
Vi aspettiamo numerosi!
2014.10.26 Escursione alle 5 Terre
Domenica 26 ottobre 2014 - Parco Nazionale delle Cinque Terre, La Spezia, Liguria
Ci attende una bellissima giornata per questa nostra ultima escursione di questo 2014. Finalmente il meteo è dalla nostra parte e riusciamo a fare quest'uscita dopo ben due anni e mezzo di rinvii. Il ritrovo per tutti è al paese di Monterosso al mare, c'è chi parte al mattino presto da Varzo, e chi invece ha preferito prendersela comoda e raggiungere il paese già il giorno prima.
Sono le nove del mattino quando ci ritroviamo tutti e incominciamo a camminare. Subito ci accolgono dei panorami mozzafiato, anche se siamo a poca distanza dal paese, affrontiamo un'infinita scalinata che ci fa prendere quota verso i terrazzamenti coltivati a vigneti, ulivi e limoni. Paghiamo il "pedaggio" di 13€, comprensivo del biglietto di ritorno in treno e dopo un'ora e mezza di cammino circa arriviamo a Vernazza, bellissimo borgo con le case collegate tra loro da vicoli e ripide scalinate, molto bella anche la piazza del porto dove possiamo ammirare la vista su tutti gli edifici più importanti del paese. Ci concediamo una sosta per scattare numerose fotografie, il luogo merita veramente.
Riprendiamo il cammino salendo nei vicoli tra le case, il panorama è spettacolare! Il sentiero prosegue sempre tra i terrazzamenti di ulivi, mai difficile né impegnativo. Lontano cominciamo a vedere le case di Corniglia, quando siamo nei pressi delle prime abitazioni, non scendiamo nel paese vero e proprio ma dobbiamo per forza imboccare il sentiero "7A" che ci condurrà a quota 400 Mt circa. Scelta forzata, dal fatto che il tratto "Corniglia – Manarola" in alcuni punti ci sono ancora i segni delle varie alluvioni e quindi è impraticabile.
Nonostante la variante, i panorami e gli scorci non deludono le nostre attese, affascinante il passaggio del sentiero tra i terrazzamenti dei vigneti prima di arrivare alla chiesa di Volastra dedicata alla Madonna, più precisamente a "Nostra Signora della salute". Ci concediamo una lunga sosta nella piazza antistante al monumento.
Ora ci aspetta la lunga discesa verso Manarola, ultimo paese che toccheremo con l'escursione. Scendiamo nel borgo tra le viuzze affollate di turisti, arriviamo fino in riva al mare, dove possiamo ammirare tutta la bellezza dell'abitato che si snoda su di uno sperone roccioso. Qualcuno di noi decide di farsi un bel bagno nel mare, altri invece preferiscono godersi una bella birra fresca come premio per il bellissimo giro effettuato. Ora non dobbiamo fare altro che aspettare il treno che ci riporterà a Monterosso.
L'ultimo spettacolo c'è dato dal tramonto visto dalla stazione. In venti minuti circa ritorniamo al punto di partenza e non ci resta che salutarci a vicenda e dire arrivederci questi luoghi meravigliosi con la speranza di tornarci e visitare ancora qualche angolino nascosto. Finisce così il nostro programma 2014, segnato dai numerosi annullamenti di gite in programma, principalmente alpinistiche, il meteo non è stato clemente con nessuno nei fine settimana. Pazienza andrà meglio l'anno prossimo!
Come sempre, buona montagna e alegar!
Ci rivediamo a gennaio con la prima uscita con le racchette!
Dislivello totale: +600 circa – 700 circa
Difficoltà: E/T
Tempo: cinque ore l'escursione da Monterosso a Manarola, più venti minuti di treno al rientro.
2014.10.19 Escursione ferrata Rio Infernone
Domenica 19 ottobre 2014 - ferrata Rio Infernone, Valle Elvo, Sordevolo, Biella
Dopo il rinvio a causa del maltempo, riusciamo a organizzarci per recarci in provincia di Biella, più precisamente a Sordevolo in Valle Elvo a circa sette Km dal capoluogo. Dopo esserci appositamente attrezzati con la ferramenta varia ci incamminiamo lungo la via Bagneri fino a quando la strada diventa sterrata e incomincia a scendere verso il torrente.
Quando siamo già, nel bosco troviamo il pannello della ferrata che ci spiega le regole principali. A poca distanza c'è il bivio che scende nel letto del torrente e grazie a delle corde e delle scalette di legno, ci porta all'attacco della ferrata. Subito spettacolare e facile il primo passaggio sotto il ponte. Camminiamo sempre a pochi passi dalle acque limpide del torrente, immersi nel fitto bosco, solo in alcuni passaggi "impegnativi" protetti dalle catene della via ferrata. Con un saliscendi arriviamo al primo passaggio verticale sulle scalette che ci portano al primo ponte sospeso di oggi.
Non difficile, corto, ma più che sufficiente per un primo approccio con quest'attività. Lo superiamo tutti senza particolari difficoltà, una volta riuniti proseguiamo sempre nel bosco e con una breve discesa arriviamo a uno sbarramento sul fiume. Il sentiero continua sempre nel bosco a bordo del torrente, dopo una piccola discesa verticale arriviamo in un punto molto largo nel letto del fiume, nei pressi di un altro passaggio molto affascinante.
La ferrata passa molto vicino alla bellissima cascata dello Janca. Facendo molta attenzione proseguiamo sui sassi resi molto scivolosi e arriviamo al secondo "ponte tibetano", un po' più corto rispetto al primo ma ugualmente adrenalinico! Adesso ci aspetta la "ciliegina sulla torta!": un lungo passaggio all'interno delle gole veramente molto bello, dispiace solo che le fotografie non rendono onore alla bellezza di questi luoghi così nascosti, ma forse è meglio così. Sempre appesi a pochi metri dal torrente arriviamo all'ultimo brevissimo passaggio sul cavo sospeso dopo di che la via ferrata giunge al termine. Dopo aver riposto il materiale nello zaino, possiamo rientrare alle macchine. Ora ci aspetta un comodissimo sentiero di rientro che presto si trasformerà in strada asfaltata.
Oltrepassato il bivio per San Grato in breve, arriviamo in paese a Sordevolo. Finalmente è ora di pranzo e ci concediamo una lunga pausa per ricaricarci, intanto controlliamo la situazione meteo per valutare se è il caso di spostarci verso il santuario d'Oropa e salire al Monte Mucrone o limitarci alla visita del luogo sacro. Al parcheggio decideremo ... infatti, poi solo due di noi prenderanno la funivia e saliranno per questa breve escursione, tutti gli altri resteranno giù a visitare il santuario attendendo il ritorno dei due nostri amici.
Finiamo così questa bellissima giornata d'autunno sui monti del biellese. Tutti noi consigliamo di percorrere questa ferrata a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa disciplina, infatti, il dislivello irrilevante e i passaggi mai difficili la rende una delle ferrate più facili. Questo però non deve essere motivo per "abbassare la guardia" sul percorso! Anzi! Veramente molto bella dal punto di vista paesaggistico! I nostri complimenti vanno agli ideatori!
- TRATTO DAL SITO " VIEFERRATE.IT" : PIÙ CHE DI UNA VIA FERRATA VERA E PROPRIA SI TRATTA DI UN SENTIERO ATTREZZATO CHE SI SVILUPPA ALL'INTERNO DEL TORRENTE ELVO, LA FERRATA NON PRESENTA PARTICOLARI DIFFICOLTÀ TECNICHE,MA CONSIDERANDO L'AMBIENTE IN CUI SI SVOLGE,LA PRESENZA DI TRE PONTI TIBETANI,I LUNGHI TRATTI UMIDI E/O FANGOSI (ATTENZIONE A NON SCIVOLARE!) E LA NON SEMPRE FACILE INDIVIDUAZIONE DELLA TRACCIA DEL SENTIERO RENDONO QUESTO ITINERARIO RISERVATO A ESCURSIONISTI CON UN MINIMO DI ESPERIENZA. SONO PRESENTI DIVERSE VIE DI FUGA BEN SEGNALATE CHE IN CASO DI NECESSITÀ PORTANO RAPIDAMENTE FUORI DAL LETTO DEL TORRENTE. ASSOLUTAMENTE DA EVITARE IN CASO DI PIENA DEL TORRENTE,POSSIBILITÀ DI PIOGGE O TEMPORALI. -
Noi ci vedremo domenica 26 ottobre per quella che sarà la nostra ultima gita in programma per quest'anno, un'escursione nel parco delle Cinque Terre in Liguria.
Alegar!
Dislivello: 150 Mt circa
Difficoltà: Facile, con un tratto moderatamente difficile.
Tempo: tre ore la ferrata, cinquanta minuti il rientro.
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