2015.03.29 Eliski: NO GRAZIE!
No alla pratica dell'eliski anche dalla Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa
Nella riunione del 19 marzo u.s. del Consiglio della Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa, è stata discussa al primo punto dell'ordine del giorno la posizione da assumere da parte della Scuola stessa sul previsto libero raduno in Val Formazza del 29 marzo 2015: "No eliski nel futuro delle Montagne".
L'eliski, cioè la pratica del trasporto in elicottero in alta montagna al fine di effettuare discese con gli sci in ambienti naturali incontaminati difficilmente raggiungibili, è un argomento che da tempo agita e divide, con dibattiti a volte aspri, chi la Montagna vive e frequenta: abitanti residenti, turisti, escursionisti, sci alpinisti, guide alpine. Taluni sostengono che tale pratica è benvenuta perché favorisce il turismo e quindi la scarsa e fragile economia montana, altri invece, con l'intenzione di difendere gli ultimi baluardi rimasti di natura incontaminata, sono schierati totalmente contro senza eccezioni, difendendo anche la tesi che sostiene che l'attività dell'eliski porterà ad un progressivo allontanamento dalle valli interessate da parte di chi, una larghissima maggioranza, vuol vivere la Montagna in silenzio e con pratiche lente, nel rispetto di fauna e ambiente.
Il Club Alpino Italiano ha da tempo adottato in materia di ambiente e tutela del paesaggio il Bidecalogo, un documento già approvato dall'Assemblea straordinaria dei Delegati oltre trent'anni fa, il 4 ottobre 1981 a Brescia e riconfermato, nella stesura attuale, il 26 maggio 2013 dall'Assemblea dei Delegati del 150° a Torino, dopo una magistrale relazione del Prof. Annibale Salsa già presidente del sodalizio. E' il Bidecalogo "un codice di auto-regolamentazione, un’obbligazione morale che i Soci si impegnano a contrarre in rapporto al comportamento da tenere nei confronti dell’ambiente e del territorio montano".
L'appuntamento previsto in Val Formazza il 29 marzo non avrà alcun connotato di manifestazione, ma sarà un semplice raduno spontaneo e volontario di chi vuol testimoniare con un'escursione silenziosa e rispettosa il proprio dissenso verso la pratica dell'eliski come metodo di frequentazione dell'alta Montagna. L'evento segue la linea già intrapresa in Valmalenco con il riuscitissimo raduno del 1° febbraio scorso.
La Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa, espressione delle Sezioni del Club Alpino Italiano del nostro territorio, organismo di formazione e di trasmissione delle buone pratiche tecniche, culturali ed ecologiche di frequentazione della montagna, a conferma del proprio ruolo, si riconosce totalmente nei contenuti del Bidecalogo e nell'impegno a diffonderne i principi etici ispiratori. I presenti alla riunione hanno così deciso all'unanimità di concedere il proprio patrocinio all'iniziativa in Val Formazza a cui si è unito anche il patrocinio ufficiale del CAI Regione Piemonte. La Scuola auspica che quanto prima una legislazione regionale/nazionale in materia di ambiente si faccia carico del problema con l'emanazione di precisi regolamenti.
Il previsto ritrovo dei partecipanti al raduno è alle ore 8.00 a Valdo alla partenza della seggiovia del Sagersboden. L’itinerario percorrerà la strada del Vannino, il lago Sruer e, condizioni meteorologiche e ambientali permettendo, fino al Passo Lebendum (Passo del Vannino), quindi la discesa al Rifugio Margaroli del CAI di Domodossola e al Rifugio Miryam nei quali si potrà firmare il manifesto "No eliski" , scattare le foto di rito e partecipare alla conferenza stampa.
Scuola di Escursionismo Est Monte Rosa