2021_4 Grandi Traversate: Sentiero Italia - da San Domenico a Passo Valtendra
GRANDI TRAVERSATE: SENTIERO ITALIA
da San Domenico a Passo Valtendra
Da S.Domenico si può proseguire per una strada asfaltata fino alla località Ponte Campo oppure percorrere un sentiero a mezza costa che parte in prossimità della biglietteria della seggiovia ed arriva anch’esso alla località Ponte Campo. Oggi alcuni prati di questa località sono utilizzati come parcheggio, ma un tempo qui si arrivava a dorso di mulo o a piedi: La véja 'd l’Alp (la veja in dialetto varzese) |
|
A Ponte Campo un ponticello attraversa il torrente Cairasca e poi il percorso si inerpica su di una costa con contrafforti rocciosi. Si può prendere la scorciatoia ben segnalata, ma faticosa, oppure una sterrata che sale più dolcemente, prima attraversa un lariceto poi risale la bastionata rocciosa percorrendo una gola strapiombante sul torrente. Dopo la Cappella del Cropallo il percorso si fa meno ripido tuttavia costeggia la forra sempre a picco sul torrente Cairasca. Sul versante opposto si intravede a tratti il Sentiero dei Fiori F50, che collega l’ Alpe Veglia a Ciamporino. Da Ponte Campo in circa un’ora e mezza si arriva all’entrata della piana dell’ALPE VEGLIA. Un vecchio cancello di legno, che un tempo impediva alle greggi di allontanarsi dal pascolo, introduce nel Parco. Si apre un bel panorama sui monti che circondano l’alpeggio a sinistra il più alto e più famoso il Monte Leone. Lasciata la casa del parco , posta all’entrata ,si arriva ad un ponticello per guadagnare la sinistra idrografica del torrente Cairasca. Camminando su di una bella sterrata possiamo via via osservare le varie località presenti sulla piana. Si nota subito come le baite siano in gran parte ristrutturate , mentre molto ridotte sono le greggi che un tempo occupavano quasi completamente il pascolo. Si continua in piano fino alla località Cornù. | |
|
|
Dietro un gruppo di baite dove si trova anche il rifugio della sezione Cai di Arona, un sentiero sale in diagonale superando la china. Alla sommità si prende un pianoro e si continua per un sentiero ben segnalato lasciando a sinistra il sentiero F22 che porta al lago Bianco. Il percorso si snoda poi fra radi larici fino ad arrivare al PIAN DUL SCRICC. Vistosi massi erratici occupano il pascolo, al limitare un’azienda agricola è situata in una grande baita ristrutturata (attenzione ai cani). Si attraversa il piano tenendosi sulla destra, finchè superata una zona boscosa si arriva al Pian Sass Mor, dove troviamo già un ambiente d’alta quota. Chiude il prato una ripida china su cui si intravedono i tornanti di un sentiero sotto le pendici del MONTE MORO. Alla sommità appare una valletta cosparsa di grossi sassi e di solito con neve fino a tarda stagione. Spesso lo scioglimento della neve crea qualche laghetto . Infine si arriva al Passo di Valtendra (m 2431 ). Qui termina il tratto del sentiero Italia che percorre la Val Divedro. Un sentiero che si snoda sull’alta valle Bondolero , condurrà a Devero. |
|
Per concludere si entra in Val Divedro attraverso il Passo di Variola e ci si lascia alle spalle la Val Bognanco, si esce dalla Val Divedro attraverso il passo di Valtendra e si entra nella valle di Devero. Qui finisce il tratto del Sentiero Italia che attraversa la Val Divedro: lungo il percorso è bene seguire attentamente la segnaletica e non abbandonare mai il sentiero principale. La locale sezione Cai augura a tutti una buona escursione. |
|
vai al tratto precedente |